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Iacucci: «Calabria unica regione senza tavolo tecnico-istituzionale e Piano di contrasto Covid»

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COSENZA - «Assicurare le vaccinazioni in tutti i luoghi di lavoro. L’accordo raggiunto nella notte tra sindacati, associazioni datoriali e Governo sull’aggiornamento del protocollo di sicurezza Covid è un’ottima notizia e andrà a potenziare la campagna nazionale di vaccinazione».

Sono le prime parole di Franco Iacucci, in un comunicato stampa, proseguendo -. «L’intesa e il lavoro condiviso per combattere una battaglia comune e sconfiggere il virus sono la strada da seguire e sta continuando a dare i suoi frutti: ognuno di noi deve dare il proprio contributo».

«Ma serve dialogo, concertazione, confronto tra le istituzioni e, purtroppo, vorrei ricordare che la Regione Calabria è l’unica regione d’Italia a non avere attivato un tavolo tecnico-istituzionale per far fronte alla pandemia. E siamo anche l’unica regione a non avere un piano di contrasto al Covid-19».

«Per superare le criticità e ripartire – prosegue il presidente della Provincia di Cosenza - è indispensabile una sinergia con i territori e le istituzioni locali. Come Provincia di Cosenza abbiamo da mesi dato la nostra disponibilità e abbiamo messo a disposizione le nostre strutture per la campagna di vaccinazione».

«Ma se continua a venire meno la collaborazione tra le istituzioni avremo serie difficoltà ad arrivare fino in fondo nel fronteggiare la pandemia, che sta avendo già enormi ricadute sul versante economico e sociale».

«Il nostro sistema sanitario è in affanno, le file di ambulanze davanti agli ospedali sono il sintomo che siamo nel momento più critico. L’unico modo per uscire dal tunnel è garantire a tutti i cittadini la vaccinazione».

«Oggi - conclude Iacucci - in concomitanza con la Giornata mondiale della salute sui social rimbalza l’appello, firmato da più di un milione di persone e condiviso anche dalla Cgil che e associazioni, per chiedere di “liberare” i vaccini».

«“O i brevetti o la vita”: questo è l’appello al quale simbolicamente ho deciso di aderire anch’io, d’accordo sul fatto che questa pandemia ha acuito le diseguaglianze sanitarie ma tutti hanno diritto di accesso alle cure appropriate. Come si legge nella petizione “Tutti hanno diritto alla protezione da Covid 19. Nessun profitto sulla pandemia”».

Antonio Giorgio Lepera
Autore: Antonio Giorgio Lepera

Classe '95, determinato, ambizioso e buona forchetta, è sin da giovane appassionato di videogiochi, sport , musica e del mondo orientale. Abbraccia la chitarra in giovane età, per poi provare la carriera da musicista trasferendosi a Londra. Dopo l'esperienza di due anni in terra inglese, decide di ritornare in Italia per abbandonare definitivamente il suo sogno più grande. Conclude gli studi universitari laureandosi in Interpretariato e Comunicazione a Milano, in lingue Cinese e Inglese. Studia al momento per diventare un giornalista professionista in ambito sportivo o radiofonico.