4 anni fa:Malato di tubercolosi da 5 giorni isolato nel Pronto soccorso del "Giannettasio". In Calabria non c'è un posto
4 anni fa:Greco (Idm): «Lo stato dimentica i comuni del Sud. Serve un nuovo patto»
4 anni fa:Covid, nella Sibaritide-Pollino 9 nuovi casi in 48 ore
4 anni fa:Castrovillari, all’Ipsia “Leonardo da Vinci” presentate innovazioni in campo odontotecnico
4 anni fa: Stasi su caso Hub Vaccinale Parabrillia chiede una riorganizzazione delle prenotazioni
4 anni fa:Trebisacce, presentata proposta di legge per l’istituzione dell’Asl nell’area Sibaritide-Pollino
4 anni fa:Incendio a Trebisacce, è andata totalmente distrutta un'abitazione
4 anni fa:Ripartono gli eventi al Castello Svevo: ecco tutta la programmazione
4 anni fa:Premio Nazionale delle Arti: il Conservatorio di Cosenza organizza le prove per la sezione percussioni
4 anni fa:Rota Greca, smaltimento illecito rifiuti da demolizione: due persone denunciate

Un chirurgo di Corigliano Rossano firma uno studio su scala mondiale: per i pazienti Covid più alto rischio di mortalità post operatoria

1 minuti di lettura

Si tratta del chirurgo Francesco Pata che insieme a Gaetano Gallo e Salomone Di Saverio avrebbe messo in luce come i pazienti affetti da Coronavirus sottoposti a intervento chirurgico abbiano un più elevato rischio di morte nella fase post operatoria

C'è anche un figlio della sanità eccellente di Corigliano Rossano fra i tre giovani ricercatori che hanno dato paternità a uno studio su scala mondiale pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet. Si tratta del chirurgo Francesco Pata che insieme a Gaetano Gallo e Salomone Di Saverio avrebbe messo in luce come i pazienti affetti da Coronavirus sottoposti a intervento chirurgico abbiano un più elevato rischio di morte nella fase post operatoria. L’indagine, condotta sotto la guida dell’Unità di ricerca sulla Chirurgia globale (Nihr) dell’università di Birmingham, ha portato a tre conclusioni decisive per la gestione del sistema sanitario durante la pandemia. Primo, è confermato che i pazienti presentano un rischio di morte post-operatoria maggiore se contraggono il Covid-19. Secondo, gli interventi chirurgici non-critici dovrebbero essere posticipati a una fase in cui la pandemia è totalmente sotto controllo. Infine, i ricercatori rilevano l’urgenza di investimenti importanti per aumentare la sicurezza della chirurgia già durante la pandemia.

Tasso di mortalità elevato

Lo studio ha evidenziato che il rischio di morire per i soggetti che si sottopongono a operazione e contraggono il virus è così elevato da essere paragonabile a quello dei pazienti più critici che sono stati ricoverati in terapia intensiva per Covid-19. «La soglia per indicare un intervento chirurgico durante la pandemia COVID-19 è aumentata rispetto a periodi normali. Per esempio, gli uomini di 70 anni e oltre che si sottopongono a interventi in urgenza hanno un rischio particolarmente elevato di mortalità, pertanto questi pazienti potrebbero beneficiare dal differimento dell’operazione, se possibile», ha commentato Gallo, ricercatore di chirurgia dell’università di Catanzaro e coautore dello studio.

Il contributo del medico chirurgo dell'Ospedale di Corigliano Rossano

I ricercatori hanno esaminato i dati di 1.128 pazienti da 235 ospedali in 24 nazioni, prevalentemente dell’Europa, sebbene abbiano contribuito anche ospedali dell’Africa, dell’Asia e del Nord America. «L’Italia – ha spiegato Francesco Pata, chirurgo dell’ospedale di Corigliano-Rossano – è stata la seconda nazione per numero di pazienti reclutati nello studio, grazie al contributo entusiasta di decine di ricercatori e chirurghi di 44 ospedali, che si sono impegnati, nonostante la condizioni critiche della pandemia. Per pazienti sottoposti a chirurgia minore o elettiva ci saremmo normalmente aspettati una mortalità al di sotto dell’1%, ma il nostro studio suggerisce che nei pazienti affetti dal Sars-CoV-2 questi tassi di mortalità sono molto più alti, sia nella chirurgia minore (16.3%) che nella chirurgia programmata (18.9%)».
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.