4 anni fa:Trebisacce, presentata proposta di legge per l’istituzione dell’Asl nell’area Sibaritide-Pollino
4 anni fa:Greco (Idm): «Lo stato dimentica i comuni del Sud. Serve un nuovo patto»
4 anni fa: Stasi su caso Hub Vaccinale Parabrillia chiede una riorganizzazione delle prenotazioni
4 anni fa:Malato di tubercolosi da 5 giorni isolato nel Pronto soccorso del "Giannettasio". In Calabria non c'è un posto
4 anni fa:Castrovillari, all’Ipsia “Leonardo da Vinci” presentate innovazioni in campo odontotecnico
4 anni fa:Premio Nazionale delle Arti: il Conservatorio di Cosenza organizza le prove per la sezione percussioni
4 anni fa:Rota Greca, smaltimento illecito rifiuti da demolizione: due persone denunciate
4 anni fa:Covid, nella Sibaritide-Pollino 9 nuovi casi in 48 ore
4 anni fa:Incendio a Trebisacce, è andata totalmente distrutta un'abitazione
4 anni fa:Ripartono gli eventi al Castello Svevo: ecco tutta la programmazione

Anna Stratigò nella prossima tappa di “La Calabria che suona. Storie di musici e dintorni”

1 minuti di lettura

COSENZA - La musica e le tradizioni del mondo arbëreshe saranno al centro della prossima tappa del format “La Calabria che suona. Storie di musici e dintorni” curato dal maestro Checco Pallone insieme a Giuseppe Marasco e promosso da Calabria Sona con protagonisti alcuni degli artisti più riconosciuti del panorama regionale.

Nel comunicato stampa, dopo la chitarra battente di Francesco Locisano, la nuova settimana propone l’incontro a tu per tu con Anna Stratigò, arbëreshe della comunità italo-albanese di Lungro (Cosenza), impegnata fin da tenera età a portare avanti la passione della musica e la promozione della cultura del suo popolo.

È presidente e fondatrice dell'associazione “Officina della Musica” di Lungro, che promuove la diffusione della cultura e della pratica musicale, ha al suo attivo decenni di tour internazionali con il gruppo “Moti i parë” e, tra le composizioni, la più originale è stata quella dedicata al Mate, bevanda argentina che ha sorseggiato con Papa Bergoglio in occasione della sua visita in Calabria nel 2014.

È stata anche insignita del titolo di “Grande maestro”, prestigioso riconoscimento ricevuto dal presidente della repubblica albanese Bujar Nishani. Negli ultimi anni ha iniziato a collaborare con lo scrittore Carmine Abate e, a seguito di un’esperienza a Berlino, ha costituito nel suo paese il coro femminile “Voci di donne” partecipando a due film (“Arbera” di Francesca Olivieri e “Negli occhi degli altri” di Claudio Bonafede in uscita quest’anno).

A chiudere l’incontro, il gradito intervento di Santino De Bartolo, artista e cantautore di Firmo (CS) che, nonostante l’importante percorso musicale in Germania, continua a scrivere bellissime opere ispirate e dedicate alla sua terra. Tanti i suoi brani composti in oltre 20 anni di carriera, alcuni divenuti così famosi da essere ritenuti da molti, erroneamente, dei grandi classici della cultura e tradizione musicale arbëreshe.

Un’intervista, tra parole e note, tutta da seguire per scoprire un altro volto della regione ancora poco conosciuto e valorizzato: quello della Calabria che suona e si produce sul territorio.

Antonio Giorgio Lepera
Autore: Antonio Giorgio Lepera

Classe '95, determinato, ambizioso e buona forchetta, è sin da giovane appassionato di videogiochi, sport , musica e del mondo orientale. Abbraccia la chitarra in giovane età, per poi provare la carriera da musicista trasferendosi a Londra. Dopo l'esperienza di due anni in terra inglese, decide di ritornare in Italia per abbandonare definitivamente il suo sogno più grande. Conclude gli studi universitari laureandosi in Interpretariato e Comunicazione a Milano, in lingue Cinese e Inglese. Studia al momento per diventare un giornalista professionista in ambito sportivo o radiofonico.