Emergenza Covid-19: ecco come chiedere il prestito di 25mila € alle banche
Un breve ma efficace vademecum su cosa prevede il "Decreto liquidità" per le aziende che hanno subito danni per la sospensione delle attività.
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In questo tempo di emergenza, che ci sta tenendo chiusi in casa a causa del Coronavirus e che ha messo in ginocchio buona parte dell'attività produttiva della piccola-media impresa, abbiamo pensato fosse utile creare uno spazio di informazione importante per dare utili suggerimenti su come uscire dalla crisi. Il governo sta mettendo in campo degli strumenti che al momento sono pochi ma che potrebbero essere efficaci in questa prima fase di ripartenza. Come richiederli? Come utilizzarli? Come fare ad accedere alle forme di credito e finanziamento? Abbiamo dato la parola all'esperto che ogni sabato e per tutto il periodo dell'emergenza chiarirà dubbi e perplessità, attraverso la rubrica "L'economia ai tempi del Coronavirus". Spiegare in termini semplici le dinamiche dell'economia non è cosa da tutti. Per questo abbiamo "ingaggiato" (per utilizzare un termine calcistico) uno dei più talentuosi commercialisti del territorio: Domenico Pisano, che ci spiegherà passo dopo passo le novità legislative, i decreti economici e le nuove manovre. A lui la parola che oggi ci spiegherà come accedere al finanziamento di 25mila euro previsto dal "Decreto liquidità". Il Decreto liquidità ha previsto per i piccoli imprenditori e professionisti , che hanno subito danni dalla sospensione dell’attività per l’emergenza da Covid-19, la possibilità di accedere ad un finanziamento di 25.000 euro da parte delle banche.Il D.L. 8/4/2020 n. 23 “Decreto Liquidità” prevede procedure semplificate per accedere al Fondo Centrale di Garanzia, con copertura del 100%, purché sussistano determinati requisiti.L’articolo 13, lettera m) prevede …. “la concessione di credito in favore di piccole e medie imprese e di persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività d'impresa è stata danneggiata dall'emergenza COVID-19 come da dichiarazione autocertificata ai sensi dell'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445, purché tali finanziamenti prevedano l'inizio del rimborso del capitale non prima di 24 mesi dall'erogazione e abbiano una durata fino a 72 mesi e un importo non superiore al 25 per cento dell'ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario, come risultante dall'ultimo bilancio depositato o dall'ultima dichiarazione fiscale presentata alla data della domanda di garanzia ovvero, per i soggetti beneficiari costituiti dopo il 1° gennaio 2019, da altra idonea documentazione, anche mediante autocertificazione ai sensi dell'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445, e, comunque, non superiore a 25 .000,00 euro”.In pratica potranno richiedere il finanziamento PMI e professionisti secondo i seguenti requisiti:la quota massima richiedibile nel limite del 25% dell’ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario e comunque l’importo non può superare l’importo complessivo di 25.000 euro.Il prestito di 25.000 euro dovrà avere la durata massima di sei anni ed è previsto un periodo di preammortamento di 24 mesi, periodo nel quale, cioè, verrà rimborsata solo la quota interessi, rinviando la quota capitale.La volontà del Legislatore è che il prestito di 25.000 euro venga concesso senza valutazione del merito creditizio, quindi automaticamente, salva solo la verifica formale dei requisiti e senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del gestore del Fondo di Garanzia.Dubbi restano sul tasso di interesse che sarà applicato, la norma non è proprio chiarissima “ … un tasso di interesse, nel caso di garanzia diretta o un premio complessivo di garanzia, nel caso di riassicurazione, che tiene conto della sola copertura dei soli costi di istruttoria e di gestione dell’operazione finanziaria e, comunque, non superiore al tasso di Rendistato con durata residua da 4 anni e 7 mesi a 6 anni e 6 mesi, maggiorato della differenza tra il CDS banche a 5 anni e il CDS ITA a 5 anni, come definiti dall’accordo quadro per l’anticipo finanziario a garanzia pensionistica di cui all’articolo 1, commi da 166 a 178 della legge 11 dicembre 2016, n. 232, maggiorato dello 0,20 per cento”, ma dalla stampa specializzata apprendiamo che non dovrebbe essere superiore all’1,50%.Dal sito del MISE si può scaricare il modulo per fare la richiesta www.mise.gov.it o dal sito www. fondidigaranzia.it .L’ABI (Associazione Bancaria Italiana) ha diramato una circolare ad hoc prot. UCR/000723 dl 16/04/2020, dando così il via libera alla richiesta di finanziamento e prevedendo, altresì, semplificazioni per la trasmissione delle domande.La volontà dei soggetti istituzionali coinvolti è quella di semplificare le procedure per rendere più celere possibile l’incasso del finanziamento da parte dei richiedenti, infatti la banca acquisiti i documenti potrà inserire i dati sul portale del fondo di garanzia il quale riscontrerà la presa in carico della pratica, ed a questo punto la banca, senza attendere l’esito da parte del fondo di garanzia, potrà erogare il finanziamento. Dott. Domenico Pisano ____________
Hai dubbi, perlplessità; vuoi fare una domanda specifica al nostro esperto? Scrivici a redazione@ecodellojonio.it, cercheremo di dare risposta ai tuoi quesiti nel corso delle pubblicazioni della rubrica. "L'Economia ai tempi del coronavirus": tutti i sabato sulla nostra testata online!
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