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La realtà aumentata applicata alla cardiologia un supporto importante per l’ospedale di Corigliano-Rossano

2 minuti di lettura

Il futuro della medicina e della cardiologia in particolare è sempre più hi-tech: ad oggi la realtà virtuale e quella aumentata vengono per lo più sperimentate, ma dal prossimo mese diventerà pratica clinica corrente nella cardiologia dell’ospedale di Rossano.

La Realtà aumentata (dall’inglese Augmented Reality o AR) è una tecnologia che consente di arricchire la normale esperienza visiva e sensoriale che ci circonda tramite l’aggiunta, in tempo reale, di contenuti ed animazioni digitali .

A differenza della Realtà Virtuale, nella quale l’utente si isola rispetto al mondo circostante, con l’impiego della Realtà Aumentata viene incrementata la disponibilità di informazioni e dati relativi all’ambiente circostante e viene  potenziata la nostra percezione della realtà attraverso l’utilizzo di contenuti generati dal computer.

Come funziona la Realtà aumentata? È una tecnologia resa possibile grazie ad un particolare software dotato di particolari dispositivi che permettono di seguire tutti i movimenti che avvengono in tempo reale. In altri termini,è possibile,per esempio il controllo di un device cardiologco a distanza guidando e vedendo in tempo reale l’operatore.

La  pratica clinica trasformata  dal Covid-19 è ormai una sfida quotidiana per pazienti e medici. Risulta sempre più difficile riuscire a ricevere e fornire supporto di persona, a causa delle normative e delle restrizioni improvvise legate al divampare di nuovi focolai.

In questo profondo clima di incertezza si stanno sviluppato soluzioni tecnologiche in grado di garantire supporto continuo e tempestivo agli operatori sanitari, in condizioni di urgenza o in caso di impossibilità di accesso in ospedale da parte di personale esterno per attività programmate.

La realtà aumentata crea un servizio di supporto interattivo da remoto, nel caso in cui non possa essere garantita la presenza immediata in ospedale da parte di operatori sanitari qualificati. L’utilizzo di questa piattaforma coprirà diversi ambiti in cardiologia , in modo particolare il controllo da remoto dei device senza far spostare il paziente. Il servizio, coordinato dalla drssa Silvana De Bonis, permetterà  ai pazienti del nostro territorio non solo di evitare spostamenti, ma anche di ricevere, attraverso la realtà aumentata, il supporto specialistico del centro Hub di elettrostimolazione della cardiologia di Castrovillari.

L’implementazione di tale piattaforma permetterà di unire in modo digitale i punti di vista reali dell’operatore in presenza e virtuali dell’operatore in remoto , offrendo funzionalità avanzate rispetto alle videochiamate o alle chiamate vocali. L’operatore in remoto sarà così in grado, attraverso la condivisione virtuale della visuale, di guidare l’operatore in presenza alla risoluzione della problematica, in tempo reale e in modo più accurato e avanzato. Grazie alla realtà aumentata sarà possibile, 'fondere' le immagini reali e quelle virtuali durante il controllo del device cardiologico  impiantato.

L’introduzione di questa rivoluzionaria  tecnica è in linea con il percorso tecnologico innovativo intrapreso dal commissario dell’ASP dr Vincenzo La Regina e dal direttore sanitario dr Martino Rizzo. L’ASP è infatti impegnata in un progetto  di telecardiologia che nei prossimi mesi completerà e migliorerà quello esistente. Quando la buona sanità e le nuove tecnologie si incontrano alla ricerca del bene comune , nulla è impossibile.

Giovanni Bisignani
Autore: Giovanni Bisignani

Direttore UOC Cardiologia-UTIC-Emodinamica Ospedale Castrovillari e Rossano, coordinatore Cardiologia ASP Cosenza - Responsabile Progetto Telecardiologia