4 anni fa:Covid, nella Sibaritide-Pollino 9 nuovi casi in 48 ore
4 anni fa:Castrovillari, all’Ipsia “Leonardo da Vinci” presentate innovazioni in campo odontotecnico
4 anni fa:Rota Greca, smaltimento illecito rifiuti da demolizione: due persone denunciate
4 anni fa:Malato di tubercolosi da 5 giorni isolato nel Pronto soccorso del "Giannettasio". In Calabria non c'è un posto
4 anni fa:Premio Nazionale delle Arti: il Conservatorio di Cosenza organizza le prove per la sezione percussioni
4 anni fa:Greco (Idm): «Lo stato dimentica i comuni del Sud. Serve un nuovo patto»
4 anni fa:Incendio a Trebisacce, è andata totalmente distrutta un'abitazione
4 anni fa: Stasi su caso Hub Vaccinale Parabrillia chiede una riorganizzazione delle prenotazioni
4 anni fa:Trebisacce, presentata proposta di legge per l’istituzione dell’Asl nell’area Sibaritide-Pollino
4 anni fa:Ripartono gli eventi al Castello Svevo: ecco tutta la programmazione

Mancato rinvio provinciali, Spirlì al Governo: «Non parteciperò più alla Stato-Regioni»

1 minuti di lettura

CATANZARO - «Con estremo rammarico comunico la volontà di non partecipare alle prossime conferenze unificate fino a quando non venga ristabilito il tanto auspicato senso di collaborazione nei processi decisionali che coinvolgono materie di competenza dello Stato e delle Regioni».

È quanto scrive il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e ai ministri per gli Affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, dell’Interno, Luciana Lamorgese, e della Salute, Roberto Speranza, dopo il mancato rinvio delle elezioni provinciali a Reggio Calabria e Cosenza, convocate, rispettivamente, per il 25 gennaio e il 7 febbraio 2021.

LA LETTERA

Nella lettera, il presidente Spirlì ricorda di aver differito la data delle elezioni regionali all’11 aprile 2021, dopo aver preso atto del verbale del Cts del 29 dicembre scorso, nel quale veniva evidenziato «il rischio derivante dalle procedure di voto in un contesto regionale da tempo classificato a rischio elevato».

Successivamente – come viene riportato nella lettera al Governo –, il presidente Spirlì aveva, con una nota datata 14 gennaio, posto l’attenzione «sulle conseguenze della competizione elettorale sul quadro epidemiologico regionale» e chiesto «un provvedimento urgente di rinvio», in quanto le elezioni in questione, sebbene di secondo livello, «coinvolgono migliaia di amministratori e determinano una consistente mobilità tra i territori». A questo si aggiunge che, in seguito all’approvazione della legge 126 (che ha abrogato il dl 103), «le consultazioni elettorali – è scritto ancora nella missiva – si svolgeranno in assenza di modalità operative, precauzionali e di sicurezza per la raccolta del voto».

«ASSORDANTE SILENZIO»

Nella lettera, dopo aver preso atto «dell’assordante silenzio» sulla questione da parte delle istituzioni preposte, il presidente Spirlì rileva che, «oltre al rammarico, nasce la consapevolezza che tali omissioni siano frutto di dannosi calcoli o riflessioni di natura politica e partitica che stridono con l’assoluta e primaria esigenza di garantire la salute dei cittadini in una terra, la mia Calabria, che vede intere categorie ferme nelle attività e annichilite nelle aspettative per l’avvenire».

Carmine Milieni
Autore: Carmine Milieni