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Bevacqua: «È grave aver ridotto Calabria Verde a un ente di gestione da campagna elettorale»

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CATANZARO - La vicenda di Calabria Verde testimonia la volontà di questa maggioranza di non dotare gli organismi preposti delle figure idonee per programmare un settore vitale per le sorti della Calabria, quale è quello inerente agricoltura e forestazione.

 È quanto si apprende da un comunicato stampa di Domenico Bevacqua, Capogruppo regionale Pd.

Ci saremmo aspettati una proposta seria e coraggiosa che desse il segno tangibile di una visione di cui manca traccia nell'attuale governo regionale. Non venga, pertanto, l'assessore Gallo, a farci la lezione in Consiglio regionale sul fatto che loro non possono tenere ferma la Calabria: perché proprio loro, agendo in questo modo, la stanno inchiodando usando l'Aula solo per approvare provvedimenti finalizzati a benevolenze elettorali.

È ormai chiaro a tutti che il commissariamento di Calabria Verde è oggi ridotto a un modo per esercitare un controllo di natura personale e clientelare: per farsene un'idea, basti pensare alle nomine dei responsabili di distretto della provincia di Cosenza. Poi aggiunge: «La nomina a commissario di un dirigente del dipartimento Agricoltura, avvenuta nel novembre scorso da parte della Giunta, aveva già sollevato dubbi in merito alla compatibilità. Oggi non ricorre più alcun elemento, né giudiziario, né amministrativo, per mantenere il commissariamento. A meno che non si consideri elemento preponderante e giustificativo l'approssimarsi dell'appuntamento elettorale».

(fonte foto cosenzachannel)

                                          

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

24 anni. Laureata in scienze della comunicazione. Laureanda magistrale in comunicazione e tecnologie delle informazioni e tirocinante presso Eco dello Jonio. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia