4 anni fa:Greco (Idm): «Lo stato dimentica i comuni del Sud. Serve un nuovo patto»
4 anni fa:Ripartono gli eventi al Castello Svevo: ecco tutta la programmazione
4 anni fa:Rota Greca, smaltimento illecito rifiuti da demolizione: due persone denunciate
4 anni fa:Trebisacce, presentata proposta di legge per l’istituzione dell’Asl nell’area Sibaritide-Pollino
4 anni fa:Covid, nella Sibaritide-Pollino 9 nuovi casi in 48 ore
4 anni fa:Premio Nazionale delle Arti: il Conservatorio di Cosenza organizza le prove per la sezione percussioni
4 anni fa: Stasi su caso Hub Vaccinale Parabrillia chiede una riorganizzazione delle prenotazioni
4 anni fa:Incendio a Trebisacce, è andata totalmente distrutta un'abitazione
4 anni fa:Castrovillari, all’Ipsia “Leonardo da Vinci” presentate innovazioni in campo odontotecnico
4 anni fa:Malato di tubercolosi da 5 giorni isolato nel Pronto soccorso del "Giannettasio". In Calabria non c'è un posto

Scuola, anche genitori di Corigliano-Rossano impugnano l’ordinanza di Spirlì. Il TAR è dietro l’angolo e Stasi temporeggia

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Ci sono anche dei genitori di Corigliano-Rossano tra coloro che hanno ufficialmente presentato ricorso contro l’ordinanza n. 1 sfornata da Spirlì nel tardo pomeriggio di martedì. «Tutto ciò è inconcepibile – ci fanno sapere -, bisogna tornare il prima possibile in classe». 
È bene ricordare come il presidente facente funzioni della regione Calabria, intimorito dal numero dei contagi, abbia disposto la didattica a distanza fino al 15 gennaio per le elementari e medie e fino al 31 per le superiori. 

«Abbiamo avuto anche delle rassicurazioni sul fatto che il tribunale amministrativo regionale possa darci una risposta già nelle prossime ore».

Per quanto riguarda il territorio di Corigliano-Rossano, il Sindaco Flavio Stasi, alla luce di quanto comunicato nella giornata di ieri, ha indossato gli abiti da temporeggiatore. Il Primo Cittadino della terza Città della Calabria vorrebbe scongiurare il più possibile una «ripartenza a macchia di leopardo».  Dunque, l’idea è quella di evitare provvedimenti differenziati, attenendosi alle disposizioni nazionali e regionali. 

Una visione che però potrebbe cozzare con chi, tra cui anche tanti insegnanti, genitori e dirigenti scolastici, vogliono tornare il prima possibile a scuola. I dati, analizzati, danno ragione a quest’ultimi: la sospensione della didattica in presenza non ha arginato l’innalzamento della curva dei contagi. Inoltre, voci di corridoio stanno insistendo circa un fiorire di possibili ricorsi ai danni di Palazzo Bianchi se si dovesse continuare con questa linea di chiusura oltranzista. Viste le vittorie delle “famiglie ricorsiste” registrate nelle scorse settimane, non solo sullo Ionio ma anche sul Tirreno, il risultato non sarà del tutto scontato.

Josef Platarota
Autore: Josef Platarota

Nasce nel 1988 a Cariati. Metà calovetese e metà rossanese, consegue la laurea in Storia e Scienze Storiche all’Università della Calabria. Entra nel mondo del giornalismo nel 2010 seguendo la Rossanese e ha un sogno: scrivere della sua promozione in Serie C. Malgrado tutto, ci crede ancora. Ha scritto per Calabria Ora, Il Garantista, Cronache delle Calabrie, Inter-News, Il Gazzettino della Calabria e Il Meridione si è occupato anche di Cronaca e Attualità. Le sue passioni sono la lettura, la storia, la filosofia, il calcio, gli animali e l’Inter. Ha tre idoli: Sankara, Riquelme e Michael Jordan.