4 anni fa:Greco (Idm): «Lo stato dimentica i comuni del Sud. Serve un nuovo patto»
4 anni fa:Ripartono gli eventi al Castello Svevo: ecco tutta la programmazione
4 anni fa: Stasi su caso Hub Vaccinale Parabrillia chiede una riorganizzazione delle prenotazioni
4 anni fa:Covid, nella Sibaritide-Pollino 9 nuovi casi in 48 ore
4 anni fa:Rota Greca, smaltimento illecito rifiuti da demolizione: due persone denunciate
4 anni fa:Premio Nazionale delle Arti: il Conservatorio di Cosenza organizza le prove per la sezione percussioni
4 anni fa:Trebisacce, presentata proposta di legge per l’istituzione dell’Asl nell’area Sibaritide-Pollino
4 anni fa:Malato di tubercolosi da 5 giorni isolato nel Pronto soccorso del "Giannettasio". In Calabria non c'è un posto
4 anni fa:Incendio a Trebisacce, è andata totalmente distrutta un'abitazione
4 anni fa:Castrovillari, all’Ipsia “Leonardo da Vinci” presentate innovazioni in campo odontotecnico

Il 27 gennaio a Castrovillari nel giorno della fede e della memoria

1 minuti di lettura

CASTROVILLARI - Da sempre la giornata della memoria coincide, a Castrovillari, con i festeggiamenti dl santo patrono, San Giuliano, ma quest'anno, per ovvi motivi, meno spazio a sagre e processioni.
Un momento forse ancora più intenso che, seppur condizionato dalla paura Covid-19, non spegne la fede dei tanti devoti che si sono recati a messa in mattinata.
Nel pomeriggio, invece, intorno alle 18.30, non può mancare la simbolica consegna da parte del sindaco, Mimmo Lo Polito, delle chiavi della città al Santo, alla presenza del Vescovo della diocesi di Cassano, Mons. Francesco Savino.

Due occasioni, quindi, "che aiutano a far riflettere su quello che stiamo vivendo - scrive Lo Polito riferendosi alle significative giornate di fede e di memoria - impreziosito, sempre, dalle nostre persone, ancora testimoni di religiosità e valori di un’esistenza provata dal Covid-19 ma desiderosa di ritornare alla vita di relazione".

"La ricorrenza del Patrono della città di Castrovillari - continua il sindaco - quest’anno si vivrà in modo del tutto diverso perché immersa, anch’essa, in quella pandemia che relega ciascuno tra comportamenti vigili e distanziati".

Paola Chiodi
Autore: Paola Chiodi

Curiosa, solare e precisa. Laureata in Comunicazione e Dams all'Università della Calabria, ha perfezionato gli studi con un Master in Giornalismo e Comunicazione insieme alle più grandi firme del panorama nazionale. Dal copywriting e la comunicazione per il web è entrata da subito nel mondo del giornalismo televisivo, come inviata e conduttrice di format, speciali e servizi. Si occupa di eventi culturali, per i quali è responsabile dell'ufficio stampa e cura la comunicazione istituzionale di associazioni e confederazioni nazionali. La sua più grande passione è l’arte, ma adora anche il vintage e il teatro (dalla commedia all’opera).