4 anni fa:Incendio a Trebisacce, è andata totalmente distrutta un'abitazione
4 anni fa:Covid, nella Sibaritide-Pollino 9 nuovi casi in 48 ore
4 anni fa:Trebisacce, presentata proposta di legge per l’istituzione dell’Asl nell’area Sibaritide-Pollino
4 anni fa:Castrovillari, all’Ipsia “Leonardo da Vinci” presentate innovazioni in campo odontotecnico
4 anni fa:Ripartono gli eventi al Castello Svevo: ecco tutta la programmazione
4 anni fa:Premio Nazionale delle Arti: il Conservatorio di Cosenza organizza le prove per la sezione percussioni
4 anni fa:Rota Greca, smaltimento illecito rifiuti da demolizione: due persone denunciate
4 anni fa: Stasi su caso Hub Vaccinale Parabrillia chiede una riorganizzazione delle prenotazioni
4 anni fa:Malato di tubercolosi da 5 giorni isolato nel Pronto soccorso del "Giannettasio". In Calabria non c'è un posto
4 anni fa:Greco (Idm): «Lo stato dimentica i comuni del Sud. Serve un nuovo patto»

Caligiuri: «Cari Parlamentari calabresi unitevi per far finanziare l'ammodernamento della S.S.106»

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Il Presidente dell'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" Leonardo Caligiuri nella giornata di ieri ha inoltrato una lettera a tutti i parlamentari calabresi. Il tema della missiva è il testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza "#Next Generation Italia" approvato dal Consiglio dei Ministri.

«Nel piano di investimenti previsto per le infrastrutture sulla strada Statale 106 non c'è nemmeno un centesimo di euro», ha scritto il Presidente Caligiuri. Una scelta che – continua – «è successiva all'incomprensibile scelta del Governo di commissariare il progetto di ammodernamento della strada Statale 106 tra Sibari e Roseto Capo Spulico dopo averla inaugurata il 19 maggio scorso».

Il Presidente dell'Organizzazione di Volontariato dopo aver evidenziato che queste scelte determinano nei cittadini «una forte e reale delusione ed un forte allontanamento dalla Politica e dalle Istituzioni» ha raccontato ai parlamentari calabresi quanto tutto ciò è frustrante per chi ha «perso un familiare sulla famigerata "strada della morte" in Calabria» considerato che «si è persa la possibilità di intervenire per affrontare e risolvere un problema che avrebbe certamente potuto evitare" altre vittime».

Il Presidente Caligiuri ha poi fatto notare quanto tali scelte determineranno un maggior spopolamento, soprattutto giovanile, sulla costa jonica calabrese e quanto ciò sarà dannoso per le imprese e l'economia, il turismo e lo sviluppo atteso che «gli effetti del covid-19 si vedranno quando la pandemia sarà finita» e determineranno «le ragioni di un divario destinato a crescere a dismisura non più tra Nord e Sud ma, questa volta, tra la Calabria ed il resto del Mezzogiorno, dell'Italia e dell'Europa».

Il Presidente ha sostenuto che è inutile proporre «interpellanze o interrogazioni parlamentari», oppure «manifestazioni di piazza» e «fantomatici articoli sulle prime pagine dei giornali» ma propone «una forte risposta politica». In pratica Caligiuri chiede «un patto trasversale per gli interessi della Calabria» e propone una forte intesa politica trasversale a tutti i parlamentari calabresi per dar vita ad «una azione politica sinergica» capace di «riusciate a porre all'attenzione del Governo e delle forze di minoranza la "Questione della Costa Jonica Calabrese».

Il Presidente di Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 chiede lo sblocco immediato dei lavori per «l'ammodernamento della strada Statale 106 da Sibari a Roseto Capo Spulico» ma chiede anche che sia finanziata con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza "#Next Generation Italia" la strada Statale 106 da Sibari fino a Reggio Calabria perché «occorre una battaglia per finanziare un piano di ammodernamento complessivo della Statale 106: non è possibile perdere questa occasione storica per porre fina alla più grande ingiustizia e disuguaglianza di sempre».

Il Presidente Caligiuri conclude la sua missiva specificando che «non si può più morire sulla strada Statale 106» ma dice anche che «un intero territorio, sulla costa jonica calabrese, non può morire» per questo rivolge un appello al «buon senso» dei parlamentari calabresi che «può e deve prevalere sulle idee, sui vostri legittimi interessi politici, sulle vostre ambizioni.  Non tiratevi indietro. Non lasciate indietro la Calabria. Non rinunciate a fare ciò che è giusto. E soprattutto, fate presto!»

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.