4 anni fa:Rota Greca, smaltimento illecito rifiuti da demolizione: due persone denunciate
4 anni fa:Ripartono gli eventi al Castello Svevo: ecco tutta la programmazione
4 anni fa: Stasi su caso Hub Vaccinale Parabrillia chiede una riorganizzazione delle prenotazioni
4 anni fa:Covid, nella Sibaritide-Pollino 9 nuovi casi in 48 ore
4 anni fa:Premio Nazionale delle Arti: il Conservatorio di Cosenza organizza le prove per la sezione percussioni
4 anni fa:Greco (Idm): «Lo stato dimentica i comuni del Sud. Serve un nuovo patto»
4 anni fa:Malato di tubercolosi da 5 giorni isolato nel Pronto soccorso del "Giannettasio". In Calabria non c'è un posto
4 anni fa:Castrovillari, all’Ipsia “Leonardo da Vinci” presentate innovazioni in campo odontotecnico
4 anni fa:Incendio a Trebisacce, è andata totalmente distrutta un'abitazione
4 anni fa:Trebisacce, presentata proposta di legge per l’istituzione dell’Asl nell’area Sibaritide-Pollino

Fisascat Cisl: «Vaccini per i lavoratori del commercio, terziario e turismo. Così l'economia riparte»

1 minuti di lettura

CATANZARO - Vaccinare prima possibile i lavoratori del commercio, del terziario e del turismo per facilitare la ripresa sanitaria ed economica del Paese ed evitare quelle chiusure che hanno messo in ginocchio centinaia di imprenditori e lavoratori. La Fisascat Cisl Calabria, alla luce dell'avanzamento del virus e dei provvedimenti restrittivi che stanno riguardando il Paese, chiede con forza che nell'ambito del piano strategico vaccinale definito dal ministero della Salute, al termine dell'inoculazione alle categorie prioritarie come gli anziani e i più fragili, si passi ai lavoratori sopra citati.

«Si tratta di coloro che più pagano durante le chiusure, ma allo stesso tempo di quelli che sono più esposti al contatto con il pubblico – afferma il segretario regionale Fortunato Lo Papa – basti pensare ai supermercati, tra i pochi esercizi rimasti aperti durante il primo lockdown offrendo un vero e proprio servizio pubblico. In trincea c'erano e ci sono commessi, cassieri e lavoratori in contatto quotidiano con decine e decine di persone».

 «Allo stesso tempo - aggiunge il sindacalista – ci sono attività come quelle di ristorazione che nel continuo "apri e chiudi" dettato dai dati epidemiologici, non stanno riuscendo a riprendersi dalla perdite economiche. Vaccinare gli operatori del settore potrebbe segnare un nuovo inizio, tutelando chi si espone e dando un'infusione di fiducia ai potenziali clienti».

«Ci saremmo aspettati che questa pandemia riuscisse se non ad azzerare quanto meno ad attutire alcune differenze storiche, come quelle tra pubblico e privato. Invece, ancora una volta dobbiamo constatare che ci sono categorie che nel pubblico sono state immediatamente inserite nel piano vaccinale, mentre altrove sono ai margini», dice ancora Lo Papa.

 «Accanto all'emergenza sanitaria ormai da un anno c'è un'emergenza economica. Ragionare a 360 gradi su entrambe può essere una forte scossa per riassestare il Paese e rimetterlo sulla giusta strada della ripresa. Ecco perché occorre un protocollo nazionale per la vaccinazione sui luoghi di lavoro» propone il Cislino che invita poi all'organizzazione di un tavolo istituzionale per discutere delle soluzioni più adeguate a tutelare i lavoratori

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.